Cos'è
La scuola del primo ciclo
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di I ° grado. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni accompagnando gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuovendo l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura (indicazioni per il curricolo).
La scuola primaria è
Un luogo di alfabetizzazione in quanto dispone gli strumenti di base per la lettura e l’interpretazione della realtà, attraverso l’acquisizione delle competenze disciplinari fondamentali e dei quadri concettuali, nella forma adeguata alla maturità del bambino e comunque nel rispetto del linguaggio, dei contenuti, della metodologia di ricerca dei diversi ambiti di conoscenza ambiente educativo di apprendimento perché richiede e sollecita la promozione di un clima relazionale positivo che faccia leva sul senso di responsabilità e di solidarietà del singolo e del gruppo contesto di crescita e di maturazione perché promuove il pensiero critico, lo sviluppo della creatività e la conoscenza di sé luogo di interazione con le risorse culturali e ambientali del territorio sul piano della valorizzazione e della proposta.
Finalità della scuola primaria
L’insegnamento nella Scuola Primaria si configura come la fondamentale forma di alfabetizzazione culturale. Esso, attraverso l’apporto delle attività e delle discipline, considerate nelle loro interazioni, contribuisce a formare una mente critica, l’autonomia di giudizio, il gusto della ricerca e si svolge all’interno di una scuola che è contesto significativo di apprendimento anche per la qualità delle relazioni interpersonali. E’ una scuola che ha come scopo non solo l’acquisizione degli alfabeti del conoscere, del ricercare, del fare, ma anche quelli del vivere e del convivere.
A cosa serve
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali. Alle bambine e ai bambini che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili. Attraverso le conoscenze e i linguaggi caratteristici di ciascuna disciplina, la scuola primaria pone le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico necessario per diventare cittadini consapevoli e responsabili.
Come si accede
La frequenza della scuola primaria è obbligatoria per tutte le bambine e i bambini presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dalla cittadinanza, che abbiano compiuto i sei anni di età entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento.
Possono inoltre essere iscritti alla scuola primaria, su richiesta delle famiglie, le bambine e i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento: in questo caso per una scelta consapevole è opportuno chiedere indicazioni in merito alle maestre della scuola dell’infanzia.
Servizio online
L’iscrizione alla scuola primaria statale viene effettuata tramite la compilazione di un modulo on line disponibile nel periodo comunicato ogni anno
Autenticazione
SPID o CIE
Struttura responsabile dell'indirizzo di studio
Luoghi in cui viene erogato l'indirizzo di studio
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indirizzo
Via Dante Alighieri, 32, 84034 Padula SA
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CAP
84034
Programma di studio
Organizzazione attività didattiche
Da diversi anni l’attività didattica nelle scuole dell’Istituto è improntata a criteri che anche le “commissioni istituzionali preposte” hanno recentemente evidenziato:
- sviluppo di attività di ricerca, individuale e di gruppo, che insegnino a responsabilizzarsi e ad organizzare il pensiero
- utilizzo di biblioteche scolastiche e loro aggiornamento
- impiego degli strumenti multimediali che, oltre ad essere estremamente motivanti, danno il senso di disporre di risorse per il saper fare e consentono di non disperdere, ma valorizzare forme di intelligenza intuitiva, empirica e immaginativa, assai diffuse tra i ragazzi.
Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere più efficace l’intervento formativo:
- “Lezione” collettiva a livello di classe
Si ricorre all’uso della lezione collettiva per economizzare il tempo scolastico nel momento in cui si comunicano informazioni uguali per tutti o si utilizzano mezzi audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo. La lezione collettiva è quindi vista come superamento della pura trasmissione di saperi. - Attività di piccolo gruppo
Il lavoro di gruppo, visto come alternativa all’insegnamento collettivo, è essenziale per la sua funzione formativa (sia sul piano dell’apprendimento che sul piano relazionale). Si basa sulla condivisione e sulla disponibilità. - Attività per gruppi formati da alunni di classi diverse (classi aperte)
L’organizzazione a classi aperte, oltre a un diverso utilizzo degli spazi e delle attrezzature a disposizione, permette un maggior sviluppo delle potenzialità dei bambini mediante la fruizione di maggiori e diverse opportunità di apprendimento e di stimolo delle attitudini individuali. - Interventi individualizzati
L’individualizzazione come trattamento differenziato degli alunni è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno. Ciò comporta l’assunzione dell’inalienabile principio psicopedagogico secondo il quale non si può insegnare/educare se non attraverso un processo individualizzato di insegnamento/apprendimento che per essere realizzato necessita di:- analisi delle pre-conoscenze e individuazione delle potenzialità;
- osservazione in itinere degli sviluppi nelle diverse aree che compongono la personalità nella sua globalità;
- impostazione di un rapporto docente/discente adeguato alle esigenze del soggetto;
- riflessione sullo stile personale di apprendimento degli alunni e sulle condizioni che determinano situazioni favorevoli agli apprendimenti.
Tenendo conto di tutto ciò riteniamo possibile che gli alunni in difficoltà possano seguire i piani programmati per la classe nella sua generalità. Diverso il discorso per gli alunni che nello svolgimento di tali attività vivono una situazione di insuccesso. Per essi si provvederà alla stesura di piani personalizzati, che presuppongono, al termine, prove di verifica individuali.
Contatti
- Email: saic86900d@istruzione.it